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I vostri INCONTRI ???
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unica |
Inviato il 17/06/2010 1.09.07 |
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Sfogliando la rete, girovagando qua e là, di sito in sito ho trovato questo e vorrei condividerlo con voi.
E' un po' lo spirito che mi porta ancora a collegarmi qui tutti i giorni,
C’era una volta un gruppo di persone, in procinto di partire per un viaggio.
Non sapevano la meta, né come fosse il mezzo che li avrebbe trasportati, né come sarebbe stato il percorso...
Ogni passeggero portava con sé il proprio bagaglio,
che era diverso da quello di ogni altro.
Iniziato il viaggio, in realtà, ognuno ebbe l’opportunità di prendere strade parallele, e nell’andare verso la meta ignota, ognuno capì che il tragitto era parte essenziale di quella meta
C’era chi andava in un verso, chi un altro, chi girava intorno a sé stesso, chi percorreva lunghe strade, chi stava seduto, chi a testa all’ingiù, chi sedeva a un tavolo, chi era in compagnia, chi da solo, chi portava qualcosa in mano, chi rifletteva, etc…
Le strade si rivelarono diverse ma, nonostante le incertezze per i possibili percorsi, il tragitto era lo stesso, e portava alla stessa meta.
“Quale meta?” Questa la domanda che si domandarono i viaggiatori spaesati... e___grande sorpresa! quando capirono che... la meta non era assolutamente ben (pre)definita, perché sarebbe coincisa con il risultato finale della strada condivisa, l’approdo finale […finale?] di un percorso fatto di tanti sassi (più o meno grandi, di diverso materiale, di diverso colore) messi, man mano, da ognuno…
Per costruire una nuova strada - più bella, più grande - su una già esistente...
(cito la fonte: http://ltaonline.uniroma3.it/diario-di-bordo-aa-0708-didattica-universitaria-78/530-18-connettere-onoscere-interagire-artecipare-condividere-ostruire-insieme-nella-rete-c.html)
Grazie a chi condivide con me i sorrisi e la leggerezza della mente
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Asus |
Inviato il 17/06/2010 14.09.56 |
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Qui il tuo messaggio
A quando una citazione meno filosofica?
Occhio a non affaticare troppo i tuoi neuroni.....ahahhahaha
Ciao, a presto
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