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Home » Forum » I vostri INCONTRI ??? » Sant'Agata


 
I vostri INCONTRI ???
Marisol
Inviato il 04/02/2011 21.54.28
  Vergine e Martire catanese
5 febbraio 251
Memoria di S. Agata,
vergine e martire, che
a Catania, in Sicilia,
ancora giovane,
durante l'infuriare della
persecuzione,
nell’anno 251,
conservò nel martirio
la purezza del corpo e
l'integrità della fede,
offrendo la propria
testimonianza per
Cristo Signore.

 Nasce a Catania intorno
all’anno 236 da famiglia
nobile.
 Nei pressi del monastero
di S. Placido, non lontano
dalla <<marina>>, la
tradizione popolare indica
il luogo dove,
probabilmente, sorgeva la
sua casa.
 Dagli Atti del suo martirio
sappiamo che Agata
consacrò la sua verginità
per il Regno dei cieli.

Nell’anno 250 l’imperatore Decio
ordinava una persecuzione
 A Catania, sede del governatore
Quinziano, al principio dell’anno
251, Agata venne arrestata dai
soldati romani, perché nella data
stabilita non si presentò ai
funzionari per sacrificare agli dei.
 Ma la giovane rifiuta con
determinazione di rinnegare
Cristo quindi fu affidata ad
Afrodisia (corrotta cortigiana),
che dopo un mese circa,
sconfitta e indispettita,
ricondusse Agata da Quinziano.
Quinziano applica le direttive di
Decio
 Falliti i tentativi di
piegare Agata con la
persuasione,
Quinziano, procede
infliggendole il carcere
e le torture.
 Ciò che resta oggi, della
prigione dove Agata
iniziò la sua passione è
inglobato nella Chiesa
denominata <<S. Agata
al carcere>>.
ritardoAgata torturata
 Tra le varie torture si
rinnovavano gli
interrogatori, per
indurla a rinunziare
alla sua fede
cristiana.
 Agata, però rimane
salda nel suo amore
per Gesù Cristo.
Dinanzi alla fermezza della giovane,
Quinziano, ordinò che le fosse torturato il
seno, e che nessuno si prendesse cura di lei
 Un comando così spietato non era
previsto dallo stesso Decio, il quale,
invece, aveva disposto di curare i
condannati dopo le torture, per non
creare martiri ma rinnegati.
 Quinziano non tiene conto delle
direttive imperiali, forse perché non
può sopportare lo smacco di non
riuscire a vincere la forte personalità
di una giovane donna.

Gli Atti del martirio narrano che Agata,
con fierezza, così apostrofa Quinziano:
 “Empio e crudele tiranno, non
ti vergogni di troncare in una
donna quelle sorgenti della
vita, da cui tu stesso traesti
alimento, succhiando al petto
di tua madre?”.
 La giovane martire, viene
riportata in carcere.

San Pietro, inviato da Gesù,
guarisce Agata

- Alcuni giorni dopo -
5 febbraio dell’anno 251
 Quinziano, ordina che venga
riportata in tribunale, per
tentare ancora una volta di
convincerla a rinunciare alla
sua fede cristiana.
 Agata rispose: “Io confesso
Cristo con le labbra, e non
smetto mai di invocarlo con il
cuore”.
 Così, avendo rinunciato ad
accogliere la religione
imperiale, Agata, viene
condannata a morire bruciata
lo stesso giorno, 5 febbraio.
 Mentre veniva eseguita la sentenza,
un violento terremoto sconvolse
Catania.
 Allora, tutto il popolo, disgustato
dalla feroce esecuzione, si sollevò
contro Quinziano, il quale abbandonò
la città e, durante la fuga, trovò la
morte, travolto nelle acque del fiume
Simeto.
 Agata, moribonda, venne riportata in
carcere e i catanesi ne raccolsero
l’ultima preghiera.

S. AGATA
intercede contro i pericoli dell’Etna
 Ad un anno esatto dalla sua
sepoltura: il primo febbraio inizia
una consistente ed impetuosa
colata lavica dell'Etna che,
liquefacendo tutto ciò che incontra
sul suo cammino, si dirige verso la
città di Catania; gli abitanti dei
villaggi fuggono e vanno al
sepolcro di Agata; preso il velo che
lo ricopre, lo oppongono alla colata
lavica e questa, immediatamente e
miracolosamente, si ferma:
é il 5 febbraio del 252.

L’ESILIO
DURATO 86 ANNI
 Durante la dominazione
saracena dell’anno 1040, il
generale bizantino Giorgio
Maniace, pensò di inviare a
Costantinopoli, il corpo di
S. Agata.
 I catanesi, videro partire le
reliquie, accompagnandole
con la preghiera fino
all’estrema vista dello Ionio.
 Un monumento marmoreo
sulla via Dusmet, ricorda il
luogo della partenza.

17 agosto 1126 ritorno in patria
memoria in un documento del
vescovo Maurizio
 La traslazione delle reliquie di S. Agata da
Costantinopoli a Catania avvenne tramite il
<<lodevole furto>> che ha come autori due soldati,
Gisliberto e Goselmo, entrambi devoti della Santa
(i resti mortali dei due sono conservati nella
Cattedrale di Catania).
 Con una nave partirono per Taranto, giunti in Puglia,
lasciarono la reliquia di una mammella in provincia
di Lecce, (forse Gallipoli). Questa reliquia dal 1380 è
venerata nella chiesa di S. Caterina d’Alessandria a
Galatina. Gisliberto e Goselmo infine raggiunsero
Messina e da lì Acicastello.
 Giunta la notizia a Catania, il vescovo Maurizio, a
piedi scalzi, e in abiti pontificali, guida una
processione, fittissima e devota, in direzione delle
reliquie.

Marisol
Inviato il 04/02/2011 22.08.24
  IL SEGRETO DI S. AGATA
 Nell'incontro con i giovani, a Catania il 5
novembre 1994, Giovanni Paolo II ha
rilanciato l'esemplarità di Agata
svelandone il "segreto":
 «Se domandiamo alla vostra giovanissima
Patrona: Spiegaci, come hai potuto, all'età
di circa quattordici anni, essere già così
forte nel testimoniare Gesù, così matura da
avere l'onore di dare la vita per Lui, Lei ci
risponde:
 "Non é merito mio se sono stata buona. E'
stato Gesù a farmi buona, é Lui il segreto
del mio nome e della mia vita. Io sono
semplicemente come tralcio attaccato alla
vite".
 Ecco: questo é il segreto di Agata e di tanti
come lei».

PREGHIERA
Benedetta sei tu,
Agata,
davanti al Dio Altissimo,
più di tutte le donne
che vivono sulla terra
e benedetto il Signore Dio
che ti ha sostenuta
in mezzo ai tormenti!
Generosamente hai donato la vita
per confessare la divinità di Cristo.
Non ti atterrirono le minacce,
né i supplizi riuscirono a piegarti.
Il coraggio che hai avuto
non cadrà dal cuore
dei catanesi,
che ricorderanno
la potenza di Dio,
sempre!

Agata, significa <<Buona>> e simboleggia la lotta al tumore al seno

Semu tutti devoti, tutti! Cittadini…
…VIVA SANT’AGATA!!!




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[Modificato dal moderatore il 04/02/2011 alle 22.23.15]

Marisol
Inviato il 04/02/2011 22.31.50
  Ecco i fiori ke ho portato alla Santuzza come noi catanesi amiamo kiamarla :)



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Ci sarebbero molte cose ancora da raccontare...sulle sue reliquie...sul suo fercolo....la vara...
anke sui numerosi e preziosi gioielli ke le sono stati donati in segno di devozione dai re...
per oggi basta così :)
auguri a tutte le donne ke portono il nome di AGATA ^_^
ciau :)

[Modificato dal moderatore il 04/02/2011 alle 22.37.26]

Marisol
Inviato il 06/02/2011 15.04.09
 

[Modificato dal moderatore il 06/02/2011 alle 17.36.11]



 



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