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Home » Forum » I vostri INCONTRI ??? » ..JFK...


 
I vostri INCONTRI ???
la lontra
Inviato il 18/11/2011 6.48.55
  Signore e signori, la parola "segretezza" è ripugnante in una società libera e aperta e noi, come popolo, ci siamo opposti, intrinsecamente e storicamente, alle società segrete, ai giuramenti segreti e alle riunioni segrete. Siamo di fronte, in tutto il mondo, ad una cospirazione monolitica e spietata, basata soprattutto su mezzi segreti per espandere la sua sfera d'influenza, sull'infiltrazione... anziché sull'invasione, sulla sovversione anziché sulle elezioni, sull'intimidazione anziché sulla libera scelta. È un sistema che ha reclutato ampie risorse umane e materiali nella costruzione di una macchina affiatata, altamente efficiente, che combina operazioni militari, diplomatiche, di intelligence, economiche, scientifiche e politiche. Le sue azioni non vengono diffuse, ma tenute segrete. I suoi errori non vengono messi in evidenza, ma vengono nascosti. I suoi dissidenti non sono elogiati, ma ridotti al silenzio. Nessuna spesa viene contestata. Nessun segreto viene rivelato. Ecco perché il legislatore ateniese Solone decretò che evitare le controversie fosse un crimine per ogni cittadino. Sto chiedendo il vostro aiuto nel difficilissimo compito di informare e allertare il popolo americano. Sono convinto che con il vostro aiuto l'uomo diventerà ciò che per cui è nato: un essere libero e indipendente" - John Fitzgerald Kennedy

Rospo
Inviato il 18/11/2011 12.20.43
 
CITAZIONE (la lontra del 18/11/2011 6.48.55):



ma lontracccia di Rospo....il tuo sfegatato Fan ti dice: forse non te ne sei accorta..ma questa frase con il video del discorso originale..è stato già pubblicata da me...nel tuo thread : La lontra informaaa".......

la tua ex sisterrr......me da del comunistaaaaaa ahahahahahahahahahahahhahahahahah
e il pirla flebile psicologicamente segueeeee.........ahhahahahhah

mi clonaaaano pureeeeee ahahahahahahahahh (mi ha dedicato una canzone Rap con le mie sublimi espressioniiiiiii trashhh punk....)


ciao lontraccia
Rospo tuo sfegatato fan

OpsoRclonato
Inviato il 18/11/2011 12.54.13
  Lontraccia ho letto...ora vado di fretta tirispondero' con calma appena ho tempo
ho gia' pubblicato qui nel forum diverse cose mi sa' che non sei stata attenta

qui mi clonanooooooooooooooooooooooooooooooo
mi seguonooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo me tocca pure cambiare nick
teste di topini rossi!!!!!!!!!!!!!!!!

ciao lontraccia tuo fan per sempre!!!!
ora mi reppano alla prossima che mi fano??????????

AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!
se non la smettono clono tutti ahhahahahahahahahhahahahaahahahahahahahahh

Salve
Inviato il 18/11/2011 14.34.58
 
CITAZIONE (OpsoRclonato del 18/11/2011 12.54.13):



Sono io che ho fatto sta clonazione......(47 anni)

Sono un pirla perfetto....è vero. Confermo...

Salve
Inviato il 18/11/2011 14.44.34
 
CITAZIONE (OpsoRclonato del 18/11/2011 12.54.13):

fano??????????

AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!
se non la smettono clono tutti ahhahahahahahahahhahahahaahahahahahahahahh


oltre che essere un Pirla Perfetto.... e clonareeee son pure rincoglionito (47 anni)

la lontra
Inviato il 19/11/2011 0.29.28
 

la lontra
Inviato il 21/11/2011 7.06.53
 

mirea
Inviato il 21/11/2011 21.14.35
  IL COMUNICATO DI STORACE:


L’ho promesso al congresso di Torino, ora dobbiamo partire. La Destra si mette in prima fila nella lotta al signoraggio bancario con una serie di iniziative in tutta Italia: si comincia il 4 dicembre a Pesaro.
Questa guerra va combattuta ed e’ questo il momento giusto, quando lo strapotere finanziario si abbatte sul nostro popolo persino al governo del Paese. I poteri forti stanno nella casta che ci domina dalle banche e dalle borse e noi dobbiamo invece lottare per riconquistare sovranita’. A partire da quella monetaria.
Possiamo anche stare tutti insieme in Europa, ma e’ l’Italia che deve poter decidere del futuro dei suoi figli. Altrimenti, diventa ovvia la maledizione dell’euro che simboleggia drammaticamente il passaggio dallo star bene con due milioni di lire al mese alla fame dei mille euro di stipendio….
E’ la banca centrale europea che decide le nostre vite; non c’e’ piu’ la proprieta’ pubblica della banca d’Italia; il cittadino e’ indifeso. Siamo attaccati da una forma moderna di signoraggio, quello bancario. Ci ha lasciato in eredita’ i suoi preziosi studi il professor Giacinto Auriti. Da essi ricordiamo il tempo in cui il signoraggio consisteva nel profitto che lo Stato ricavava dando alle monete messe in circolazione un valore d’acquisto superiore a quello del metallo in esse contenuto; oggi allo Stato si sono sostituite le banche che, poiche’ la moneta non contiene metallo prezioso ne’ e’ immediatamente convertibile, ne’ rappresenta un bene depositato che il portatore della banconota possa immediatamente reclamare, ne approfittano privatizzando a se’ i nostri soldi. E siccome il denaro costa solo carta e inchiostro, il signoraggio di questi tempi nuovi e’ rappresentato dalla differenza tra il valore facciale della carta moneta (deciso da lor signori, i masnadieri dell’usura) e il costo della stampa dei biglietti. Loro ne decidono il valore, loro ne intascano i frutti, noi li paghiamo.
Questo meccanismo ha permesso di creare debito pubblico, si sono arricchiti in pochi a danno di tutti.
La Destra si fa carico di una proposta che dalle prossime settimane lanceremo nella forma della petizione popolare. Chiameremo gli italiani a sottoscrivere la legge Buontempo del 2006 per la proprieta’ popolare della moneta e il conto di cittadinanza. Sappiamo che sara’ difficile farci comprendere dagli addetti ai lavori e che sara’ una battaglia di lunga durata – ora le facciamo noi, signori della sinistra che vi siete rifugiati nel salotti della buona borghesia… – ma dobbiamo mettercela tutta per stabilire che la moneta appartiene al popolo, cosi’ come appartengono al popolo tutti i valori emessi dalla banca d’Italia.
1) In quei forzieri dobbiamo attivare un conto di cittadinanza per ciascun cittadino italiano.
2) In questi conti deve affluire il valore delle banconote emesse da Bankitalia, in frazioni uguali per tutti i cittadini.
3) Analogamente dovra’ avvenire per tutti i crediti di Banca d’italia
Sara’ la fine del ricatto permanente di chi pretende di decidere al posto nostro. Non dovremo contare piu’ i giorni, gli anni, i secoli che mancano al pagamento dell’ultimo dei millenovecento miliardi di debito pubblico che ci accollano i signori della finanza mondiale che muovono le fila delle politiche degli stati contro di noi. E che contano sul nemico che abbiamo in casa. Se tornano a dettare legge i Cirino Pomicino stiamo freschi. Ci hanno mentito per decenni, ora indicano nuove verita’. Confermano quanto affermava Tristan Bernard: “Gli uomini sono sempre sinceri. Cambiano sincerità, ecco tutto.”

dal web

la lontra
Inviato il 23/11/2011 5.51.58
  MELANIA: PAROLISI ROMPE IL SILENZIO DAL CARCERE
''PROCESSATEMI, DIMOSTRERO' LA MIA INNOCENZA''

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/melania-parolisi-rompe-il-silenzio-dal-carcere-processatemi-dimostrero-la-mia-innocenza/40623-4/

TERAMO - "Processatemi". Salvatore Parolisi rompe il silenzio e manifesta, all'avvocato Nicodemo Gentile, il desiderio di voler andare dritto al processo.

Il legale di fiducia di Parolisi ha lasciato il carcere di Teramo intorno alle 13. Era entrato alle 10 circa di stamane e per tre ore si è intrattenuto con il caporalmaggiore in carcere con l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato della ex moglie Melania Rea, avvenuto il 18 aprile scorso alle Casermette di Ripe di Civitella (Teramo).

Fisicamente Parolisi sta bene. "È molto determinato sulla sua posizione processuale ed è forte emotivamente - dice Gentile - È motivato a combattere la battaglia legale per dimostrare la sua innocenza ma quando si parla della figlia viene sopraffatto dallo sconforto. Vuole vederla, ha bisogno di vederla. Mi ha ripetuto durante il colloquio di volere il processo".

Parolisi, racconta ancora Gentile, non riesce a comprendere perché debba restare in carcere senza che a suo carico sia emerso alcun elemento di colpevolezza, alcuna nuova prova che lo inchiodi. Quello dell'ex marito di Melania Rea è un ragionamento atecnico che si scontra però con la procedura.

"Teramo sta facendo come Ascoli", dice ancora l'avvocato Gentile riportando il contenuto del lungo colloquio con il suo assistito. "Sta ascoltando le stesse persone, anche più di una volta. Salvatore si domanda a questo punto perché non si stiano facendo indagini a 360 gradi. È amareggiato dal fatto che vengono fuori nuove prove che non sono a suo carico e che quindi esiste qualcosa di alternativo che non si vuole seguire".

Secondo Parolisi, il pericolo di inquinamento delle prove che è alla base della sua detenzione, non ci sarebbe perché le indagini, a suo parere, sono concluse e non danno alcuno slancio nuovo all'inchiesta.

"Non c'è stato alcun elemento nuovo a carico del nostro assistito - dice Gentile che con Valter Biscotti difende il sottufficiale della caserma di Ascoli Piceno - nemmeno tra i 250 reperti al vaglio del Ris di Roma. È stucchevole per Salvatore ascoltare il solito valzer sulla relazione con Ludovica perché altro non esiste su di lui".

Quanto all'appuntamento con la Cassazione previsto per il 28 novembre, giorno in cui si saprà se Salvatore tornerà libero, Gentile aggiunge: "siamo avvocati con i piedi per terra e accetteremo qualsiasi esito derivi dal giudizio della Suprema Corte. Puntiamo la nostra difesa su obiezioni tecniche non elemosiniamo giustizia".

Quanto allo stato economico, Parolisi ha subìto la decurtazione dello stipendio "ma - spiega infine Gentile - ha una famiglia che lo sostiene e lo aiuta".

Secondo me Salvatore e' il classico marito infedele stanco della quotidianita' in cerca di emozioni nuove..ma giungere alla conclusione che lui sia stato l'assassino della moglie mi risulta un po' strano..Quali sono queste prove schiaccianti che dimostrano la sua colpevolezza?..Cosa c'e' dietro tutta questa storia?..

la lontra
Inviato il 29/11/2011 6.09.50
 
Chi sta manovrando lo spread in modo occulto? E’ possibile che la crisi dell’Eurozona sia stata pianificata dall’industria finanziaria ingorda e corrotta? Chi sono gli uomini che stanno decidendo come condizionare i mercati? Credo che il giornalismo coraggioso, assolvendo il suo ruolo di “watch dog” – quindi di cane da guardia dei poteri forti – deve concentrare i suoi sforzi investigativi in questa direzione se vogliamo veramente capire perché il mondo rischia il collasso economico. Negli Stati Uniti il film inchiesta Inside Job ha sollevato un velo incredibile sul ruolo delle banche d’affari nella creazione della crisi finanziaria del 2008. Ma c’è ancora molto da scoprire.

Nel 2010 il New York Times ha rivelato il piano segreto di nove banche d’affari per dividere l’euro in due e metterlo in ginocchio. La notizia è stata commentata da Eugenio Scalfari in un editoriale pubblicato il 19 dicembre dello scorso anno: “Il New York Times ha descritto il funzionamento di questa ‘Cupola’ ed ha anche indicato le banche che la compongono: J. P. Morgan, Bank of America, Goldman Sachs, Ubs, Credit Suisse, Barclays, Citigroup ed altre per un totale di nove. Ma ciascuna di esse possiede una quantità di partecipazioni e diramazioni in tutto il mondo e capitali immensi a disposizione.”

Cosa si può fare con immensi capitali a disposizione? Si può orientare i mercati e condizionare i governi. Si può far salire e scendere lo spread in un attimo. Il 10 novembre scorso Milano Finanza rivelava che “sui mercati si è diffusa la voce che sia stata Goldman
 Sachs a innescare l’ondata di vendite di Btp, poi seguita dagli hedge fund
 dalle altre banche d’oltreoceano. Goldman 
Sachs ha dato il via a un vecchio giochetto: con opportune vendite si
 schiacciano i prezzi dei Btp il piu’ possibile per poi, un attimo prima 
del superamento della crisi (le dimissioni effettive di Berlusconi), farne
 incetta a prezzi da saldo.” La notizia, ad oggi, non è stata mai smentita. E in questi giorni si parla del rischio di crollo dell’euro.

Il giornalista per mestiere collega fatti e tracce. E si pone domande. Se una banca d’affari come la Goldman Sachs, alleata con altre centrali finanziarie, può usare immensi capitali per condizionare le aste dei titoli di stato, impennare lo spread dei titoli italiani, francesi, tedeschi, quindi in ultima analisi condizionare i debiti sovrani, che arma ha la politica per difendere i cittadini dal rischio di impoverimento dovuto alle speculazioni occulte? In questo momento, nessuno. Ho sostenuto in un precedente post che bisognerebbe avviare una inchiesta internazionale sugli speculatori, facendo nomi e cognomi. Un tenue tentativo è stato fatto in America: il senatore Carl Levin ha messo sotto torchio i dirigenti di Goldman Sachs – accusati di vendere intenzionalmente “titoli spazzatura” – e ha chiesto che pagassero una multa di 550 milioni dollari. Pochi mesi fa il senatore ha poi rincarato la dose, chiedendo che la banca d’affari sia sottoposta a ulteriore indagine per individuare responsabilità penali relative alla crisi del 2008. In Francia, invece, nelle ultime settimane Le Monde ha attaccato ripetutamente la Goldman Sachs, mettendo in evidenza la sua influenza in Europa.

In Italia invece solo la Rete ha puntato il dito contro le banche d’affari che hanno un ruolo nella crisi che sta attraversando il nostro paese. Il blogger Claudio Messora, nel post intitolato “Goldman Sachs innesca la crisi e poi piazza Monti a risolverla”, si pone alcune domande. E nei giorni successivi ha rivelato che nella pagina italiana di Wikipedia relativa a Goldman Sachs è sparito l’elenco dei politici ed economisti che hanno lavorato con la banca d’affari.

Anche nei social network è diffusa la sensazione che le banche d’investimento siano i registi occulti della crisi attuale. Su Facebook, ad esempio, molti utenti hanno inserito tra il nome e cognome le parole “GoldmanSucks” (scritto proprio così, cioè “GoldmanFaschifo ). La politica replica con l’accusa di complottismo. Ma cosa è un complotto? E’ un piano nascosto pensato da un soggetto per raggiungere uno scopo. Ed è esattamente il risultato che abbiamo sotto gli occhi: l’improvviso protagonismo dello spread e l’attacco alla moneta unica europea. Con le banche d’affari pronte a spolpare risorse finanziarie e aziende in crisi.



Tratto da: Le banche d’affari che vogliono affossare l’euro | Informare per Resistere http://informarexresistere.fr/2011/11/27/le-banche-d%e2%80%99affari-che-vogliono-affossare-l%e2%80%99euro/#ixzz1f4HFMbTc
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

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