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I vostri INCONTRI ???
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Rospo |
Inviato il 13/11/2011 22.46.25 |
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Il Cav torna all'attacco: "Non mi arrenderò"
Il Cavaliere in un videomessaggio al Paese trasmesso da TgSky24: "Le mie dimissioni sono un atto di generosità, non sono mai stato sfiduciato". E poi rilancia il suo impegno politico: "Raddoppierò il mio impegno in Parlamento". VIDEO
di Libero Pennucci - 13 novembre 2011, 20:23
Il Cavaliere resta in sella: "Non mi arrendo". All'indomani delle dimissioni Silvio Berlusconi torna in tv con un videomessaggio. Un Cavaliere emozionato ma combattivo che chiude in cassetto tutte le polemiche di chi, in questi giorni, pensava che l'uscita da Palazzo Chigi significasse anche il tramonto del Berlusconi politico.
Questo pomeriggio un veloce bagno di folla in via del Plebiscito e poi il Cavaliere è corso a Palazzo Chigi per registrare il messaggio agli italiani. Alcuni minuti di discorso per spiegare al Paese la scelta di consegnare le dimissioni. Un passo indietro ma non fuori dal mondo politico: "Raddoppierò il mio impegno in Parlamento e nelle istituzione" ha detto Berlusconi. "Mi sono dimesso per senso di responsabilità e dello Stato, per evitare all’Italia un nuovo attacco della speculazione finanziaria, senza mai essere stato sfiduciato dal Parlamento alla Camera e al Senato dove abbiamo al fiducia" ha proseguito.
"È stato triste - ha aggiunto il Cavaliere - vedere che un gesto responsabile e, se permettete, generoso come le dimissioni, sia stato accolto con fischi ed insulti. Ma per le centinaia di manifestanti che erano in piazza, milioni di italiani sanno che abbiamo fatto in coscienza tutto il possibile per preservare le nostre famiglie e le nostre imprese dalla crisi globale che ha colpito tutti i Paesi avanzati". Poi: "Ringrazio comunque gli italiani, grazie per l’affetto, per la forza che ci avete trasmesso e che ci hanno permesso di raggiungere molti degli obiettivi che ci eravamo prefissi fin dal 1994, dal giorno in cui annunciai la mia discesa in campo".
Un richiamo anche al celebre messaggio della discesa in campo: il Cavaliere ha letto alcuni passi del discorso del 1994 per poi ribadirli: "L'amore per l'Italia è rimasto immutato". Poi di nuovo uno sguardo al futuro: "Dobbiamo uniti far fronte insieme alla crisi, è venuto il momento di mettere da parte le faziosità. Dobbiamo realizzare le riforme concordate con l’Europa, nessuno potrà portarci via la nostra sovranità e la nostra autonomia nelle decisioni. Siamo un grande Paese e noi saremo al servizio dell’Italia. A quanti hanno esultato per quella che definiscono la mia uscita di scena voglio dire che raddoppierò la mia forza in Parlamento. Non mi attendo riconoscimenti, ma non mi arrenderò finchè non saremo riusciti a liberare il Paese dalle incostrazioni ideologiche e corporative". spiega l’ex presidente del Consiglio. "Viva l’Italia, viva la libertà".
Rospo:
Bravo figliolo.........se deve cadere deve cadere in piedi......:-))))))))
Mo esultano: che provino il governo tecnico di Mario Monti ( a proposito Monti è membro del gruppo Bilderberg...e della Commissione Trilaterale...fondati entrambi da Rockefeller...e al loro servizio...)
Adesso vedrete che salasso ci spareranno....il governo Monti...sarà un governo tecnico di LACRIME E SANGUE...e saranno il piu duri possibile...perchè essendo un governo tecnico non devono rispondere agli elettori (Mario Monti non è mai stato candidato da nessuna parte...non è l'espressione di una volontà popolare). Farà le cose che ne un governo di Destra ne un governo di Sinistra...hanno il coraggio di fare : LACRIME & SANGUE...
Mi domando: ma che cazz avranno da festeggiare?....aspettate un po....e vedrete cosa è un governo tecnico...agli ordini dei Massoni di Bruxells (tramite Monti comanderanno loro...e Monti dovrà ubbidire a cio che dice la cricca massonica europea e la cricca mondialista agli ordini di Rockefeller) . ...auguriiiiiiiiiiiiiii ......(illusiiiiiiiiiiiii..& presi per il cuoloooo )
c' è da piangere.......non da festeggiare
ciao a tutti
Rospo
ps: buon salasso a tutti......................:-(((((
___------------>> LLAACCRRIIMME & SSAANNGGUUEE............(Preparare il portafiglio)
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Onirika |
Inviato il 16/11/2011 13.31.41 |
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“L’ultimo regalo del ministro Gelmini”, di Gian Antonio Stella
Merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito. Fa impressione metterle tutte in fila, vero? Bene: per trentasette volte Mariastella Gelmini, poco prima di diventare ministro dell’Istruzione, scrisse la parola «merito» nella sua proposta di legge 3423. E in questi anni non ha fatto che ripetere: «Non è più possibile andare avanti con il nepotismo dentro le università».
Fedele ai convincimenti granitici, ha raccontato sul Secolo XIX Francesco Margiocco riprendendo una denuncia del sito web «Articolo 33», la signora ha dunque deciso di chiudere l’esperienza ministeriale con una nomina impareggiabile. E ha piazzato nel consiglio di amministrazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche un giovane astro nascente della politica del merito: Gennaro Ferrara, 74 anni, collezionista di poltrone di ogni genere ma soprattutto per 23 anni rettore di quella che probabilmente è l’università più nepotista d’Italia, la napoletana «Parthenope».
Oltre a finire sui giornali come il peggiore ateneo del Paese nella classifica del Sole 24 ore o per una stupefacente convenzione con la Uil che assicurava ai suoi iscritti un riconoscimento fino a 60 crediti per la laurea triennale in giurisprudenza con uno sconto di un anno su tre, il prof. Ferrara è celeberrimo tra gli amanti dell’«University Horror Show» per il grappolo di parenti piazzati nel suo regno. E per la strepitosa intervista data a Nino Luca, autore di Parentopoli / Quando l’università è affare di famiglia.
Un’intervista dove, vistosi rinfacciare di aver sistemato nella «sua» università «la seconda moglie, il di lei fratello, una figlia e i mariti delle due figlie», l’allora rettore rispondeva così: «Io vorrei parlare con un giornalista che faccia un articolo forse più stucchevole ma che, con argomentazioni e approfondimenti, possa farsi capire dal lettore. Se noi trattiamo “Parentopoli” in termini scandalistici non va bene. Glielo dice sa chi? Il secondo di otto figli di un operaio. Io invidiavo quelli che nascevano nelle famiglie di un certo… Le posso dire con orgoglio che nessuno può chiedermi chi mi ha aiutato. I miei parenti, mia figlia, devono dimostrare ogni giorno di valere. Ma perché non intervistate loro?».
«Chi?», gli chiedeva Nino Luca: «i due generi Federico Alvino (che tutti danno come il suo successore designato) e Gabriele Carbonara? Sua figlia? La sua seconda moglie e suo fratello? Chi devo intervistare?». «Tenga presente una cosa. Se vuole, lei può parlare con loro ma non è giusto “stare scritti” sui giornali…».
Grazie per il regalo d’addio, signor ministro: proprio l’uomo giusto per rilanciare il Cnr e la politica del merito.
Il Corriere della Sera 16.11.11
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Never |
Inviato il 16/11/2011 20.14.39 |
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16 Novembre 2011
Universita: corso di laurea in felicita'
Da gennaio ad Arborea in Sardegna, 40 i docenti
ANSA
CAGLIARI, 16 NOV - Nasce in Sardegna Aristan, l'Universita' dove si apprende l'arte della gioia. Sono quasi 100 gli iscritti alla Facolta' di Scienze della felicita', corso di laurea in teorie e tecniche di salvezza dell'umanita'. Un ateneo ideato dal regista Filippo Martinez e che partira' a gennaio ad Arborea, se si raggiungono 380 adesioni. Quaranta i docenti tra scrittori, filosofi, ricercatori e giornalisti guidati dall'attuale preside della facolta' di Giurisprudenza di Cagliari, Massimo Deiana.
Commentino:
Dal momento che oggi sembriamo aver perso molti valori e molta manualità (in giro ci sono libri che 'insegnano' a fare qualsiasi cosa), una facoltà che insegni ad essere felici (ottimisti?), con i tempi che corrono, non può essere che la benvenuta.
In verità io non saprei come insegnare questa materia se non utilizzando delle massicce dosi di gas esilarante. Ma sembra che, nonostante tutte le avversità del momento, qualcuno debba essere felice per forza: posso capire gli iscritti che vorranno raggiungere questo grado, ma i docenti dovranno esserlo per forza, altrimenti cosa insegneranno?
Qualche dubbio in proposito ce l'avrei, anche perché non credo che la felicità sia una materia che si possa raggiungere ed imparare da qualcuno. Può darsi che ci sia bisogno di alcune linee-guida, ma è, senza dubbio, un valore personale.
Un saluto a tutte/i
Never
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Salve |
Inviato il 16/11/2011 22.49.02 |
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Già... capirei di più una facoltà dell'ottimismo
quello lo si può in qualche modo trasmettere o ''insegnare'', è uno stato mentale...
la felicità è uno stato d'animo
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Never |
Inviato il 18/11/2011 20.30.54 |
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ANSA, Ultimo aggiornamento: 18/11/2011
Da 2009 bruciati 200 mld a famiglie
A fine 2009 patrimonio complessivo italiane a 8.600 miliardi
(ANSA) - VERONA, 18 NOV - Due anni di crisi economica hanno divorato quasi 200 miliardi di euro (-2%) di ricchezza delle famiglie italiane, stimata a fine 2009 in 8.600 miliardi di euro. Lo afferma una ricerca di Synergia Consulting Group, realta' che associa 13 studi di commercialisti con oltre 200 professionisti, presentata stamane a Verona. Secondo l'indagine, i patrimoni di ciascun nucleo familiare, in media 350 mila euro due anni fa, sono cosi' dimagriti di 7mila euro.
Azzolina! Mica sapevo di aver tutti questi soldi... dove caspita li ho messi?
Qualcuno di voi li ha visti?
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Salve |
Inviato il 19/11/2011 1.03.04 |
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CITAZIONE (Never del 18/11/2011 20.30.54):
ANSA, Ultimo aggiornamento: 18/11/2011
Da 2009 bruciati 200 mld a famiglie
A fine 2009 patrimonio complessivo italiane a 8.600 miliardi
(ANSA) - VERONA, 18 NOV - Due anni di crisi economica hanno divorato quasi 200 miliardi di euro (-2%) di ricchezza delle famiglie italiane, stimata a fine 2009 in 8.600 miliardi di euro. Lo afferma una ricerca di Synergia Consulting Group, realta' che associa 13 studi di commercialisti con oltre 200 professionisti, presentata stamane a Verona. Secondo l'indagine, i patrimoni di ciascun nucleo familiare, in media 350 mila euro due anni fa, sono cosi' dimagriti di 7mila euro.
Azzolina! Mica sapevo di aver tutti questi soldi... dove caspita li ho messi?
Qualcuno di voi li ha visti? |
può darsi che sia compreso il valore della casa, per quelli che ce l'hanno naturalmente, ma personalmente non dò importanza a queste indagini.
ciao Never
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Rospo |
Inviato il 16/12/2011 0.44.40 |
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Il Maldestro
La "cura Monti" ci renderà tutti più poveri e meno liberi Italia
Renzi vs Bersani certifica la crisi del Pd ma anche il Pdl paga i suoi erroridi Gennaro Malgieri14 Dicembre 2011 .
Il Professor Monti ha senza dubbio ragione nel dire che se la politica fosse stata capace di fare quello che sta facendo lui non lo avrebbe chiamato, con i suoi colleghi, al capezzale della Repubblica. Ne ha forse un po' meno nel giustificare la discutibile manovra economica che approderà nelle prossime ore nell'Aula di Montecitorio, affermando che lui sostanzialmente può fare quello che crede perché non dovrà risponderne al corpo elettorale. Strana concezione della democrazia quella del premier al quale sembra sfuggire che tutti i passaggi del governo devono essere condivisi dalla maggioranza parlamentare la quale, a scatola chiusa, gli ha dato la fiducia. Il solo fatto di averla ottenuta per Monti deve essere più che sufficiente ad autorizzarlo a dispiegare come meglio crede i suoi provvedimenti che dovranno essere certamente di "lacrime e sangue", ma non al punto di strozzare il Paese.
Purtroppo è proprio quello che sta facendo il presidente del Consiglio, insieme con ministri Fornero e Passera, nel più completo silenzio dei comprimari che gli tengono compagnia. La sola medicina di Monti sono le tasse. Ne ha escogitate una quantità impressionante. Le ultime non so se fanno più ridere o piangere. Una gabella dello 0,76% sulle case all'estero, già tassate nel Paese dove sono allocate; un prelievo di 34,2 euro sugli estratti dei conti correnti. Misure che danno il senso di una questua, più che di una manovra economico-finanziaria che dovrebbe contenere disposizioni strutturali permanenti. Una volta esaurita la spinta propulsiva di queste tasse e magari raggiunto il pareggio di bilancio (al quale si fatica a credere), azzerato insomma il debito pubblico (impresa che perfino gli Dèi scanserebbero, tanto è improba), dopo che si fa? Come si ricostruisce il Paese, sempre che nel frattempo l'euro si rinsaldi e l'Europa non deflagri?
Non essendoci un disegno di lungo termine nella prospettiva di Monti è più che probabile che nei prossimi anni si ripeterà il copione che è oggi alla nostra attenzione. Con una qualche preoccupazione in più: l'inimicizia tra gli Stati. È più che probabile, infatti, che il tentativo di germanizzare l'Europa fallirà e ciò comporterà la dissoluzione politica (se mai v'è stata) del Vecchio Continente. Oggi tutti parlano male di David Cameron e censurano la sua scelta "isolazionista". Mi sbaglierò, ma ho l'impressione che il premier britannico, come a suo tempo la signora Thatcher, abbia visto più lontano. Salvaguardare gli interessi nazionali, di fronte a questa Europa sgangherata, litigiosa, impolitica, dominata e soggiogata dai mercati dovrebbe essere l'imperativo primario di ogni Stato. Invece...
Dopo la "cura Monti" inevitabilmente saremo tutti più poveri. Anche i parlamentari, additati alla pubblica opinione da giornali cosiddetti "indipendenti", quelli che non percepiscono contributi diretti, ma soltanto provvidenze indirette e che si guardano bene dal menzionarle, magari di sfuggita, come affamatori del popolo, profittatori di regime, feccia dell'umanità insomma, pagheranno salato in proporzione dei sacrifici che vengono chiesti a tutti gli altri cittadini. Speriamo che su tutti i dirigenti dello Stato e sugli amministratori delle aziende pubbliche cali la mannaia che si appresta a tagliare i cosiddetti costi della politica, cresciuti, guarda caso, grazie alle spericolate manovre del grande partito della spesa pubblica i cui eredi sono oggi gli sponsor più entusiasti (ipocritamente entusiasti) di Monti.
Più poveri tutti e tutti meno liberi.
Infatti, mentre facciamo i conti con i portafogli che si svuotano e senza la speranza che il Paese cresca perché nel suo furore fiscale (ha parlato addirittura di un "fisco amico" il professor Monti, con raro sprezzo del ridicolo) il governo ha dimenticato misure di sviluppo ma in compenso ha messo in campo un altro provvedimento, assai poco sottolineato, che avrà un impatto civile e morale, mentre non servirà affatto a stanare gli evasori.
Si tratta dell'addio al segreto bancario contenuto nel decreto. All'articolo 11, infatti, sotto il titolo sibillino "Emersione di base imponibile", si nasconde l'intendimento dell'esecutivo di ingerirsi nei conti correnti bancari e negli investimenti azionari di noi comuni mortali, prevedendo che tutti i movimenti finiscano nel database del Fisco.
Insomma, l'estratto che chiediamo allo sportello o ci facciamo arrivare a casa sarà, dal primo gennaio del prossimo anno, a disposizione dell'amministrazione fiscale e, dunque, pubblico. Con il ché possiamo mestamente salutare la riservatezza bancaria, uno dei capisaldi del sistema liberale, che, detto incidentalmente, non è stato violato neppure dal fascismo che avrebbe avuto tutti in mezzi ed i modi per farlo. Ma oggi, come si sa, domina il Grande Fratello ed i tecnici della presunta lotta all'evasione fiscale, i cui poco brillanti risultati sono sotto gli occhi ognuno, non hanno dovuto penare molto sui testi di diritto tributario per mettere in piedi il marchingegno alquanto ignobile. Gli è bastato leggere qualche pagina di Georges Orwell nelle quali preconizzava uno stato di polizia occhiuto e curioso al punto di abolire qualsiasi forma di vita intima.
(continua)
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Rospo |
Inviato il 16/12/2011 0.45.26 |
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(segue)
È pur vero che siamo già tutti spiati in vario modo, ma a profanare la custodia di ciò che legalmente viene risparmiato dai cittadini e che lecitamente vorrebbero preservarlo anche al fine di non attizzare impropri appetiti sia da parte del fisco che di altri poteri, nessuno poteva immaginare che ci si arrivasse.
Si dice che si è stati obbligati all'adozione dell'odiosa misura per combattere efficacemente gli evasori. Ma chi può credere ad una così misera giustificazione? È dal 2005 che gli istituti di credito segnalano all'Anagrafe dei conti correnti gli estremi dei nuovi rapporti che vengono instaurati e di quelli che cessano. Non sembra che i risultati siano stati particolarmente soddisfacenti. Dopo l'approvazione della norma tutti i movimenti bancari, a qualsiasi titoli effettuati e da chiunque, perfino dal più onesto dei contribuenti, sarà soggetto ad intromissione da parte dello Stato il quale non è obbligato a fornire alcuna motivazione né alla banca, né tantomeno al soggetto del quale si interessa.
Questa violazione della libertà è francamente insopportabile e, probabilmente, anche incostituzionale. Non tutto può essere legalizzato in nome dell'emergenza. Tanto meno qualcosa assomiglia all'intrusione nelle vite degli altri che, in democrazia, hanno tutto il diritto di essere tutelate. Se così non fosse, la cancellazione del segreto bancario per analogia legittimerebbe anche altre forme di violazione della privacy poiché tutti sappiamo che non ci vuole niente per inventarsi una qualche ragione che giustifichi la sospensione di determinate garanzie civili.
Non so chi abbia partorito una simile sciagurata normativa, ma se i partiti l'avalleranno se ne faranno complici e prima o poi saranno chiamati a risponderne davanti agli elettori.
È questo il risultato dell'avvento degli oligarchi a cui la politica incapace ha affidato i destini della Repubblica riconoscendosi impotente a fronteggiare la crisi. Come la politica stessa riuscirà a riprendersi ciò che ha stupidamente ceduto è un mistero che al momento nessuno è in grado di risolvere.
Rospo:
poco piu di un mese fa..gli sciocchi facevan festa: fate festa anche adesso....su....(lo avevo scritto proprio in questo thread che bisognava piangere....non far festa).
Adesso il governo è in mano ad un Massone dichiarato...del gruppo Bilderberger.e della Trilaterale fondata da Rockfeller...che esegue fedelmente gli ordini dei tecnocrati europei.....il Monti al servizio della Goldman Sachs...i banchieri che stanno distruggendo l economia mondiale....la democrazia in Italia è stata sospesa....su dai...si continui la festaaaaa.......
Adesso che viviamo veramente in una dittatura finanziaria e bancaria.....i "soliti"..non sbraitano più o non lo fanno come prima.....strani certi italiani (eppure dovrebbero urlare ....per cio che sta succedendo...)....
auguriii e buon salasssoooooo
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Rospo |
Inviato il 16/12/2011 1.04.08 |
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CITAZIONE (Rospo del 16/12/2011 0.45.26):
Rospo:
poco piu di un mese fa..gli sciocchi facevan festa: fate festa anche adesso....su....(lo avevo scritto proprio in questo thread che bisognava piangere....non far festa).
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esattamente il giorno dopo la caduta di Berluska....Monti se non ricordo male non si era ancora insediato.
post di questa stessa pagina....
Rospo Inviato il 13/11/2011 22.46.25
un altra cosa: sta pesante manovra è inutile......c e ne saranno altre in un futuro non molto lontano....l'andamento finanziario mondiale....brucerà i soldi rubati con sto salasso agli italiani..gli italiani tartassati non spenderanno...non spendendo...diminuisce per conseguenti ragioni la produzione...diminuendo la produzione lo Stato incasserà meno soldi...incassando meno soldi non riusciremo a pareggiare il bilancio...non riuscendo a pareggiare il bilancio bisognerà fare manovre aggiuntive..e si innesca così un meccanismo economico a spirale negativa . E' stato fatto proprio l'opposto di cio che bisognava fare per rilanciare l economia....(esempio dismettere l enorme patrimonio pubblico...con privatizzazioni mirate...e snellire il sistema burocratico...liberalizzando e semplificando...liberandosi da sovrastrutture costose e inutili...per evitare ulteriori tasse...).....e ci sarà una recessione da incubo ....
si faccia festaaaaaa
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Rospo |
Inviato il 18/12/2011 12.53.24 |
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Case gratis ai rom Proposta choc di Riccardi Ma agli italiani chi pensa?
Il ministro per la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi non ha dubbi su come evitare in futuro episodi di intolleranza nei confronti dei nomadi: dare loro una casa. Ora, a parte che ci sono migliaia a migliaia di italiani per i quali la casa resta un miraggio, cosa c'entra tutto questo con un governo tecnico?
di Paolo Granzotto - 18 dicembre 2011, 10:22 Commenta
Il ministro (hi-tech) per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi non ha dubbi.
Il ministro Andrea Riccardi in visita in un campo nomadiIngrandisci immaginePer favorire sviluppo e crescita bisogna investire sui figli dei rom (comunemente chiamati zingarelli e zingarelle), sulla loro scolarizzazione. Né ha dubbi su come evitare in futuro episodi di intolleranza nei confronti dei nomadi - episodi che «mettono a rischio l’integrazione», e su questo non ci piove, ma anche «la tenuta del Paese», e su questo concetto, invece, non cade una goccia: dar loro una casa, «perché la vita in una casa favorisce l’integrazione e il superamento della provvisorietà».
Ora, va bene l’emergenza, va bene fare a casa i compiti dettati dalla Merkel, va bene il martellante disprezzo per la classe politica e per chi l’ha eletta, va bene un Napolitano che calza, ma alla ventitré, il kepì di De Gaulle: ma questo Riccardi, che ci azzecca col governo tecnico? Questo Riccardi che ripete, da ministro in carica, con le responsabilità di un ministro in carica, i luoghi comuni buonisti, roridi, multiculturali, multietnici e multi tutto in uso nei salotti buoni (tutti siti a grande distanza dagli insediamenti rom) dove si pratica a chiacchiere, tra un frizzantino e un teuccio, l’«impegno nel sociale»? Questo Riccardi che a chi gli obiettava che gli zingari non vogliono essere «stabilizzati», non ci vanno nelle case, non mandano i loro figli a scuola, risponde, giulivo, che ci vuole più «dialogo», col quale nei salotti buonisti, sempre fra un frizzantino e un teuccio coi Pavesini, s’è certi che tutto s’ottiene, tutto s’aggiusta.
Ammettiamo pure che fino a ieri Andrea Riccardi vivesse tra le nuvole della sua comunità, dividendosi tra i sospiri per la pace nel mondo e i dialoghi con i suoi beneamati zingari. Ma ora, membro di un governo sobrio quanto si vuole ma stangatore cieco come pochi altri, dovrebbe saperlo. Dovrebbe sapere che ci sono migliaia a migliaia di italiani per i quali la casa resta un miraggio.
Altrettanti se non di più che non sanno più come seguitare a pagare il mutuo per quelle che dopo mille calcoli, riflessioni e patemi d’animo erano diventate le loro agognatissime quattro mura. Dovrebbe sapere che si mette male e si mette male per tutti: che non c’è più una lira. E lui, il Cavaliere di III classe dell’Ordine di Radonez, cosa ti va a proporre? Di offrire a titolo grazioso una casa ai 130-150mila nomadi temporaneamente stanziati in Italia.
O, in via alternativa, dar loro una consistente buonuscita in contanti - si chiama, in gergo santegistese, «rimpatrio assistito» - perché se ne tornino da dove son venuti. Oltre tutto, se se la passassero davvero male qui da noi, gli zingari se ne sarebbero già tornati, chi pedibus calcantibus chi a bordo della propria Mercedes (esente da bollo e assicurazione, eh, son nomadi...) alle loro regioni, alle loro pustze.
Se restano, vuol dire che si trovano a proprio agio avendo trovato terreno fertile per l’accattonaggio, lettura della mano, furti e furtarelli, recupero forzoso d’ogni pezzo di rame in circolazione e altre attività che appartengono, come ci è stato insegnato, alla loro grande cultura. Non che manchino gli zingari dediti a lavori leciti, per carità.
Ma caso vuole, quelli coi quali si ha a che fare, quelli che incontriamo per strada nei pittoreschi costumi della loro grande, grandissima cultura, sono i primi. Andrea Riccardi vorrebbe tanto farceli piacere, ma quello di privilegiarli regalando loro case e soldi - negate le une e negati gli altri al cittadino italiano in bolletta - non par proprio essere la strada giusta. Ci manca solo, oltre a quelle che già ci ammorbano, la casta dei Rom da mantenere a pane, burro e marmellata.
Rospo:
e invece i poveracci italiani...che si son sacrificati per un tetto...e si dissanguano per pagare un mutuo (magari a tasso variabile..)....dovranno pagare un Ici...(o Imu)...con i valori catastali aggiornati (quindi un ici molto più alta della precedente abolita da Berluska)......per certi progressisti dei miei calzini da salotto buono ,chic e viziato...mi sa che essere italiani è passato di moda. ....Chi era contro il precedente governo ...vedo che non sbraita come mesi fa....noto un blando lamento (eppure dovrebbero urlare...per cio che sto governo o meglio sta dittatura tecnocratica massonica europea sta facendo...)...non oso pensare cosa sarebbe successo se sta manovra pazzesca e vergognosa la avesse fatta il precedente governo....ops pardon...la precedente dittatura...(ironia dovuta...)....ah capisco...sto governo tecnico...sta sospensione della democrazia con un governo non eletto dal popolo...lo ha voluto fortemente il comunista Napolitano (è da mesi che lavorava sotto sotto per ottenere questo....evidentemente gli stanno bene i massoni tecnocrati agli ordini dei poteri oscuri europei e mondiali....il comunistello presidente ...)...e quindi....ah ecco....capiscooo.
(un po come certe proteste pacifiste....alla guerra in Irak o Afghanistan...la sinistra non ha dato il suo placet....quindi bisognava manifestare e protestare contro tutte le guerre a prescindere ...senza se e senza ma.....alla guerra in Libia voluta da certe "prepotenze" Europee alla Sarkozy per loro interessi ...e voluta fortemente dal comunista Napolitano e con il placet della sinistra....niente proteste senza se e senza ma......)
conclusione: ma guarda un po sti ....................!!!!
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